Responsabilità

Per parlare di grano duro abbiamo raggiunto le montagne, siamo arrivati in Trentino Alto Adige per salire a Predazzo e far visita al Pastificio Felicetti. È novembre, l’aria è tersa, i monti disegnano l’orizzonte e i colori autunnali dipingono il... Leggi tutto

Per parlare di grano duro abbiamo raggiunto le montagne, siamo arrivati in Trentino Alto Adige per salire a Predazzo e far visita al Pastificio Felicetti. È novembre, l’aria è tersa, i monti disegnano l’orizzonte e i colori autunnali dipingono il paesaggio: l’inverno è alle porte. Qui non cresce il nostro grano biologico, qui nasce un’impresa che ha scelto questo territorio, e la sua acqua, per trasformare i nostri cereali biologici in pasta. “Un buon seme, un buon agricoltore, un buon mugnaio e un buon pastificio” - questi sono gli ingredienti per fare una buona pasta. A svelarcelo è Riccardo Felicetti, la quarta generazione di una famiglia che ha dedicato tutta la vita alla produzione di questo alimento, dal 1908. Un lavoro fatto con la consapevolezza di chi fa il cibo per gli altri e che di questa missione sente tutta la responsabilità. Quella verso l’agricoltore e nei riguardi di una filiera intera, per cui questo prodotto rappresenta l’esito atteso e sperato. Quella verso un territorio che accoglie questa impresa che oggi produce 120 tonnellate di pasta al giorno. Ma soprattutto la responsabilità di produrre un alimento pensato per le persone, buono e che nutre.