In occasione della “festa della Donna” prima, del 25 aprile e del Fridayforfuture, abbiamo affrontato con Gaia l’importanza di far valere i propri diritti: anche se sei piccola, anche se sei la minoranza, anche se pensi che non otterrai quello che desideri, è comunque importante che tu possa sempre dire la tua opinione.
Ci siamo soffermati molto sulle giuste modalità per fare tutto questo:
- Amore mio, ogni volta che dovrai esprimere la tua posizione, dissentendo da quella di qualcun altro dovrai utilizzare tutta la tua intelligenza e gentilezza se vorrai distinguerti positivamente, ti capiterà di essere arrabbiata e contrariata, ed è proprio in quel momento che dovrai attingere alla parte migliore di te-
-Beh mamma, ma se uno mi aggredisce io devo comunque rimanere gentile?-
- Gaia, ricorda intelligenza e gentilezza, saprai riconoscere quando qualcuno sfora il limite e la tua intelligenza si attiverà in tua tutela, non è sempre possibile usare la diplomazia, ma quasi sempre si!-
Così una mattina di metà maggio, due settimane prima della fine della scuola, inizia a lamentarsi dell’uso del grembiule, perché fa caldo, perché non ha più voglia, perché la scuola è quasi finita, perché gli altri anni lo facevano togliere… Mi ha chiesto di intervenire, di parlare con le maestre o alla rappresentante di classe. Le ho ricordato che ha quasi 11 anni e che non avevo intenzione di intervenire per una situazione del genere, le ho dato un bacio e le ho augurato buona giornata… Alla mia bambina intelligente e gentile!
Alle 16.30 sono andata a prenderla a scuola e orgogliosa come non mai, ha lanciato il grembiule e mi ha detto:
-Mamma domani niente grembiule!-
- Bene amore e come mai?- la sua espressione parlava chiaro, vedevo tutto il suo orgoglio -Semplice, io e i miei compagni abbiamo scritto tutte le motivazioni per cui volevamo si togliesse il grembiule, poi abbiamo raccolto tutte le firme e consegnato alla maestra che non ha potuto dirci di no!-
E io ho sentito in quel preciso momento che la mia bambina aveva compiuto il suo primo passo verso il mondo degli adulti, con tutto l’entusiasmo che aveva, riempendomi di orgoglio e amore.
Certo, mi sarebbe piaciuto che le insegnanti avessero colto l’occasione per arricchire quel momento magico, ma purtroppo non sempre gli adulti si rendono conto della meraviglia che si realizza nei gesti dei bambini.
I bambini hanno risorse immense e, a volte, anticipandoli per paura che non riescano a cavarsela da soli, soffochiamo l’espressione delle loro immense potenzialità. Dobbiamo avere il coraggio di fidarci di loro, lasciare spazio perché esprimano in autonomia i loro pensieri e azioni, e, perché no, prendere spunto, in fondo sono proprio loro i grandi maestri di vita.
Trasforma ciò che pensi di tuo figlio: riscrivi la descrizione del tuo bambino, osservalo da una nuova prospettiva solo positiva, trasforma il giudizio in supporto, ogni aspetto negativo può essere positivo.
Immagina come si sentirebbe il tuo bambino se invece di giudicare il suo comportamento come testardo o pauroso, lo interpretassi come caparbio, prudente e determinato; sarebbe più orgoglioso di sé e riuscirebbe a smussare più facilmente quei lati del suo carattere che lo limitano invece di supportarlo.
La fiducia e la stima che gli dimostrerai gli permetteranno di esprimere la sua essenza positivamente.
Gaia è spesso “petulante “e “lamentosa”, da piccolina non avevo trovato il giusto approccio e cercavo di correggere questo suo lato, poi ho iniziato a vedere la bellezza nel suo senso di giustizia, l’ho aiutata ad esprimere al meglio questo suo aspetto e piano piano sta lasciando spazio anche ad altro, perché lei sente che ha trovato il giusto equilibrio e non è più così evidente e preponderante in lei.
Ogni aspetto di noi, fino a quando non trova lo spazio per la propria espressione, verrà enfatizzato, sarà potente, aggressivo, ma quando lo collocheremo dentro di noi con una connotazione positiva, riusciremo a vedere anche la modalità espressiva positiva e quell’aspetto diventerà supportante e non limitante.
Tuo figlio è perfetto così com’è deve solo imparare a dare il giusto nome ed espressione ad ogni sua parte, aiutalo e si sentirà una persona migliore.